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Virus euristico: che cos’è e come proteggere la tua azienda

Virus euristico: che cos’è e come proteggere l’azienda

Quando si naviga sul web è facile rischiare di imbattersi in mille e più pericoli, dai cyber criminali ai malware, fino ai virus. In particolare, è possibile scontrarsi con il virus euristico, che non sempre si riesce a riconoscere. Per questo è importante sapere cosa si intende con virus euristico e che cos’è. Ogni azienda, ormai, si appoggia al web per il proprio successo, poiché perché l’azienda funzioni è necessario avere una infrastruttura informatica solida. Soprattutto, è fondamentale avere al proprio fianco un team di esperti a cui affidarsi, sempre pronti ad aiutare l’azienda nel momento del bisogno. Incorrere in un virus può rallentare l’azienda o il singolo utente, portando a una perdita di dati, tempo e risorse. Vediamo nel dettaglio che cosa consiste il virus euristico, che cos’è e come è possibile proteggere la propria azienda.

Virus euristico, che cos’è

Il pericolo che si cela nel virus euristico è che non è riconoscibile sempre a una prima occhiata. Non è detto, infatti, che i sistemi informatici vengano infettati in modo palese e di conseguenza non è sempre possibile agire in tempo. Per definizione, un virus euristico è un virus che, inserito in un codice, in un file, o in un qualunque sistema informatico, porta il sistema di sicurezza a rilevare il suddetto codice come sospetto e potenzialmente dannoso, oppure non noto. Il virus non è sempre conosciuto e può essere di molteplici origini, così come può avere in sé più minacce in contemporanea, o non averne una specifica. Di norma, si tratta di un malware che infetta l’infrastruttura informatica, che si tratti di un file o di un codice.

Virus euristico, quali rischi

Ogni virus porta con sé dei rischi. Questo rende le aziende vulnerabili e a rischio, ed è il motivo per cui è sempre una buona idea avere al proprio fianco un team di esperti. I virus, infatti, possono nascondersi in ogni tipo di file o di sito, ed è facile che infettino un sistema informatico anche solo per un errore umano. Sul web circolano virus specifici e, nel caso di un’azienda, questi riguardano di solito errori del sistema o furti di dati. Che rischio porta con sé un virus euristico? In particolare, un virus euristico può arrivare a danneggiare il sistema operativo di un computer, o dell’intera struttura informatica. Questo porta l’azienda a rallentare, a perdere tempo e risorse preziose. Se un virus euristico entra in contatto con il sistema operativo dell’azienda può riuscire a modificarlo, alterando le impostazioni base e cambiando gli aspetti di configurazione. A volte questi virus vengono intercettati tramite smartphone, tablet, wi-fi libero, e questo rende facile per loro insinuarsi nel sistema informatico. È possibile che un virus euristico abbia anche la funzione di spyware e possa quindi registrare tutte le attività che vengono eseguite, offline e online, da un particolare utente, o da un particolare dispositivo. In questo modo l’azienda finisce per essere in modo costante sotto controllo di terzi, magari malintenzionati, che possono arrivare a controllare i movimenti dell’azienda e prelevarne i dati. Uno spyware può aiutare un hacker a recuperare anche dati personali, sia di dipendenti dell’azienda che di clienti, compromettendo la credibilità dell’azienda stessa e la sua sicurezza. Va da sé che con un virus euristico ogni dato personale non è al sicuro e ogni hacker o cyber criminale potrebbe approfittarsene.

Analisi euristica, che cos’è

L’arma principale per combattere un virus euristico è utilizzare l’analisi euristica. Un virus viene infatti definito tale quando viene intercettato dall’analisi euristica dei dispositivi dell’azienda. Ogni analisi euristica è progettata per analizzare le minacce di pagine web, codici e file. Si tratta di un’analisi il cui obiettivo è riuscire a individuare e trovare file danneggiati o minacce, come virus e malware, che possono mettere a rischio il sistema informatico. Il nome di suddetta analisi deriva dall’etimologia della parola stessa. La parola euristico, infatti, identifica un insieme di tecniche, strategie o ipotesi che possono aiutare a formulare una teoria in grado di risolvere un particolare problema. L’analisi euristica quindi mira a cercare nel dettaglio un particolare codice, in modo da trovare porzioni infette, sospette, o eventuali file enigmatici e non chiari. L’analisi euristica è uno strumento estremamente potente dalla parte delle aziende, in grado di accertarsi che la propria infrastruttura informatica sia sempre al sicuro e protetta dai rischi. Anche se un particolare virus non è registrato, infatti, l’analisi euristica immagazzina di volta in volta i codici dei virus e, se riconosce codici analoghi o simili, può intercettare uno spyware o un malware, anche se non conosciuto in modo diretto. Per questo, l’analisi euristica è la prima alleata per la sicurezza di un’azienda.

Analisi euristica, quali i vantaggi

Un’analisi euristica è il migliore strumento per garantire la sicurezza della propria azienda. Attraverso di essa è possibile infatti incrementare la garanzia che un hacker o un cybercriminale non possano arrecare danno all’azienda stessa. Al contrario di altri tipi di analisi, inoltre, quella euristica si effettua in breve tempo, facendo risparmiare minuti preziosi all’azienda e ai suoi sistemi informatici. Nel giro di poco l’analisi riesce a trovare file sospetti, non desiderati, o considerati apertamente come malware. Il vantaggio principale dell’analisi euristica, oltre a trovare virus euristici, è che non è statica. Al contrario, infatti, migliora e si evolve con il tempo. Immagazzina dati al suo interno, registrandoli e tenendoli in memoria, in modo da potersi difendere meglio dalle minacce e dagli errori che si possono trovare nel web. Infine, è uno strumento di base economico, che può essere programmata da programmatori e da esperti del settore in poco tempo e che può essere aggiornata in modo costante.

I limiti di un’analisi euristica

Un’analisi euristica a volte non basta per difendersi da un virus euristico. Sebbene sia l’arma principale contro questo tipo di virus, e la prima risorsa, è bene sapere che non è possibile affidarsi solo ed esclusivamente a questo strumento. Intanto, va detto che il mondo di internet negli ultimi anni è diventato incredibilmente più vasto. Di conseguenza, non è sempre facile restare al passo con gli ultimi aggiornamenti, anche in termini di virus e minacce. Per questo è sempre il caso di affidarsi a esperti da poter contattare in ogni momento per ricevere supporto. Così come l’analisi euristica migliora di volta in volta, stessa cosa possono fare i virus, soprattutto se creati da malintenzionati. È possibile quindi che un’analisi euristica non riesca a individuare tutti i file potenzialmente dannosi ma, di certo, ne troverà sempre la maggior parte. Proprio perché è un’analisi scrupolosa, a volte potrebbe anche segnalare dei falsi positivi, soprattutto per quanto riguarda file scaricati dal web. Questo vuole dire che l’analisi euristica è il primo strumento di difesa contro i virus euristici e i malintenzionati, ma non può essere l’unico. L’analisi deve essere, infatti, parte integrante di una strategia di sicurezza, a cui si appoggia anche un antivirus.

Come si effettua un’analisi euristica

L’analisi euristica si può dividere in due tipologie, vale a dire statica e dinamica. Nel primo caso, l’analisi prende in esame un determinato programma, lo studia, esamina il codice e va alla ricerca di errori, parti sospette o potenzialmente danneggiate. A quel punto, quel particolare segmento di codice ritenuto dannoso si collega al database dell’analisi, alla ricerca di corrispondenze. La versione dinamica di un’analisi, invece, si effettua attraverso dei test specifici. Vengono avviati in uno spazio isolato determinati programmi e si avvia una simulazione di quello che potrebbe accadere se un file danneggiato venisse aperto. Se si rileva una minaccia, il suddetto file viene bloccato. In questo modo, la sicurezza dell’azienda è garantita il più possibile. Esperti del settore possono facilmente avviare e guidare entrambi i tipi di analisi, per rintracciare ogni tipo di virus euristico.

Virus euristico, come difendersi

Prima che un virus euristico infetti il proprio sistema informatico, è bene correre ai ripari e dotarsi di un’ottima strategia di sicurezza. Tra i vari consigli possibili, vi è quello di dotarsi di un antivirus valido, in grado di rintracciare la maggior parte delle minacce. Se si utilizza Windows, Windows Defender è un ottimo strumento, in grado di trovare in modo automatico file potenzialmente dannosi e bloccarli. Se si sospetta la presenza di un file malevolo, è possibile anche avviare il dispositivo in modalità provvisoria, in modo da non generare, in caso, problemi al computer stesso. Tuttavia, è sempre bene non occuparsi di questi argomenti da soli. Rivolgersi a un team di esperti può aiutare a risolvere ogni problema e a garantire alla propria azienda, o ai propri dispositivi personali, un alto livello di sicurezza.

Conclusioni

Un virus euristico altro non è che uno dei tanti pericoli in cui è possibile incorrere navigando sul web o, semplicemente, creando una propria presenza in rete. Poiché al giorno d’oggi tutto passa per internet e per l’informatica, sempre più malintenzionati cercano di trovare delle falle da sfruttare per poter danneggiare un’azienda. È possibile, allo stesso modo, imbattersi in errori umani, come un semplice click su un sito sbagliato. Con un team di esperti del settore al proprio fianco è sempre possibile sentirsi al sicuro e non temere per la sicurezza della propria azienda. Contattaci per un consulto!
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