Innanzitutto, prima di mettere mano sui componenti elettronici all'interno del computer, è essenziale munirsi di guanti antistatici o in alternativa indossare un braccialetto antistatico. Così facendo, eviteremo di arrecare danni tramite eventuale elettricità statica.
Ora che siamo pronti, rimuoviamo il pannello laterale del case svitando le due viti che lo assicurano allo chassis. Avremo quindi accesso alla scheda madre.
Il processore si trova sempre nella parte superiore della scheda, assicurato da una selletta dotata di un piccolo braccio meccanico, il tutto coperto dal dissipatore termico con relativa ventola. Questo componente funziona semplicemente in base al contatto, rimanendo assicurato al processore che, naturalmente, si scalda lavorando, ne favorisce la dissipazione termica, riducendone le temperature massime.
Il tutto però necessita dell'applicazione di una pasta termoconduttiva composta per la maggior parte di polvere di alluminio che, applicata tra la base del dissipatore e il processore stesso, va riempire quelle microscopiche imperfezioni sulle superfici metalliche, rendendo il blocco estremamente aderente e quindi estremamente efficente nella sua funzione di raffreddamento.
Il motivo per cui ogni tanto può rivelarsi cruciale sostituire la pasta termica è che dopo un certo periodo di tempo(generalmente
uno o due anni), questa comincia a seccarsi al punto da non essere più in grado di fornire quello strato di adesione aggiuntiva che la rende tanto utile.
Muniamoci quindi di
alcool isopropilico e di una
siringa di pasta termica nuova e diamo il via alla manutenzione vera e propria.
Cominciamo scollegando il
connettore di alimentazione della ventola, che troviamo generalmente nella sezione superiore della scheda madre, riconoscibile dalla denominazione
CPU_FAN.
Una volta fatto, ruotiamo e tiriamo con sicurezza(ma senza esagerare) i piedini che assicurano il dissipatore alla scheda madre, rimuovendo quindi tutto il blocco. Ora versiamo una dose non eccessiva di alcool isopropilico su un
batuffolo di cotone e utilizziamolo per rimuovere delicatamente la pasta termica ormai secca dalle superfici del processore e la base del dissipatore, finchè non rimangono più residui delle precedente applicazione.
Ed eccoci al punto cruciale, l'applicazione della pasta termica nuova.
Andiamo ad applicare
una goccia di pasta termica al centro del processore. Non vi preoccupate se può sembrare una dose eccessivamente ristretta, sarà infatti compito della base del dissipatore, sotto il peso dello stesso,
spandere il composto nella maniera più uniforme possibile.
Assicuriamo nuovamente il dissipatore alla scheda madre, ricordandoci di riconnettere il filo di alimentazione della ventola, e goiamo delle nostre nuove ottime temperature!
Ecco la nostra videoguida per assistervi nei passaggi cruciali del procedimento:
Le guide Bitman - Come sostituire la pasta termica